CHI DICE E CHI TACE

Si dice anche che chi muore giace e chi vive si da pace, fondamentalmente è vero, ma non per tutti e non nell’immediato.

Lea Russo, che pure non aveva un rapporto così stretto con Vittoria, da quando ha saputo che è morta, non riesce a darsi pace. Non può credere che sia affogata nella vasca da bagno, lei che nuotava come un pesce nel mare e non capisce neanche la smania di sapere che le occupa ogni pensiero. È una donna felice del suo status, professionalmente realizzata (l’unico avvocato del paese), sposata all’uomo che ama con cui ha fatto due figlie. Ma una frase, che potenzialmente significa tutto e niente, le accende un sospetto che non riesce a mettere da parte.

La ricerca di una verità, che dopo poco non riguarda più solo il come sia morta Vittoria, la porta inevitabilmente a ripercorrere tutti gli anni in cui la donna ha vissuto a Scauri, l’ultimo paesino laziale della costa tirrenica. Credeva fossero amiche e invece si rende conto di non avere mai saputo nulla, frequentava casa sua, conosce Mara, la ragazza molto più giovane con cui viveva, senza che nessuno abbia mai saputo quale rapporto le legasse, ma Costantinopoli, così è detta la casa, era aperta a tutti, il patio e il giardino sono stati accuratamente allestiti e studiati per essere un posto accogliente, dove bere qualcosa, chiacchierare quando si passa di lì o si portano gli animali a pensione da Mara. Guardando con distacco il passato non può dire che la loro fosse un’amicizia propriamente detta, soprattutto si rende conto di non sapere nulla se non quello che Vittoria ha voluto far sapere, che in realtà è ben poco.

Come sempre accade quando si cerca di sapere qualcosa, ogni domanda ne genera un’altra e le risposte sono sempre meno delle risposte che si trovano.

La Valerio ambientando il romanzo in un passato recente ma non vicinissimo, in cui non ci sono cellulari e social, rende la ricerca di Lea un dialogo continuo fra lei e gli altri conoscenti comuni, ognuno ha un pezzetto di storia da raccontare, la stessa Vittoria, consegnando il suo testamento a Don Michele e nominando Lea come esecutore testamentario, le lascia degli “indizi” da cui ricavare informazioni. Ne escono dei bellissimi ritratti di donne, diversissime tra loro che sembrano appartenere a mondi diversi, quasi paralleli. Donne che vivono se stesse con contezza di sé, che non giudicano, che insegnano e imparano. Un invito alla sorellanza, non quella a prescindere, siamo donne e dobbiamo essere solidali, ma quella vera, che non risparmia la presa di coscienza di eventuali errori restando scevre dal giudizio. Un elogio del donarsi, nei tempi e nei modi in cui si sa dando il a ciascuno il meglio di sé.  

PREVISIONI DAL 21 AL 28.04

Ariete: qualcuno scoprirà degli altarini o un tentativo di fregatura e riuscirà a sventarlo facendo diventare la settimana splendida splendente.

Toro: qualche dissapore con il partner o con amici stretti, niente di grave ma sarete ipersensibili e qualcuno preferirà isolarsi a rimuginare (per poco).

Gemelli: voi questa settimana siete una crasi fra ariete e toro, scoprite delle cose avete qualche problema col partner ma siete molto meno zen dei toro. Non piangete sul latte versato.

Cancro: settimana un po’ problematica anche per voi, non tanto per qualcosa che succede, quanto per come voi vi sentirete, insofferenti con la voglia di mollare tutto e poi ci ripensate. Insomma un tira e molla continuo.

Leone: molto bene, niente di eclatante ma le cose che vanno come desiderate e questo vi farà sentire finalmente bene.

Vergine: qualche desiderio insoddisfatto c’è, ma tutto sommato non ci pensate poi troppo, fine settimana con un colpo di coda che illuminerà tutto.

Bilancia: molto concentrati sul lavoro e sul riguadagnare delle posizioni che forse vi siete dimenticati di rimarcare a chi di dovere.

Scorpione: provate se possibile a guardarvi intorno, c’è la possibilità che l’amore vi stia cercando con una certa insistenza.

Sagittario: gran lavoro, la stanchezza si fa sentire è vero, ma anche le soddisfazioni non mancheranno.

Capricorno: siete agguerriti e con dei progetti che hanno ottime possibilità di concretizzarsi, lasciate da parte i rimpianti, non è affatto detto che siano colpa vostra.

Aquario: un po’ di confusione a inizio settimana, ma da mercoledì in poi, soddisfazioni a non finire.

Pesci: ottima settimana, neanche troppo faticosa a ben guardare.

L’AMORE…IL PIÙ DOLCE E AMARO DEI MISTERI

Oggi un consiglio di lettura, l’autore è il giornalista Giovanni Grasso consigliere del PdR per la stampa e la comunicazione (cliccando sul link, si capisce anche “l’autorevolezza” con cui ha saputo trattare alcuni argomenti) . In L’amore non lo vede nessuno, edito da Rizzoli nella collana Narrative, analizza attraverso un “perverso” gioco delle parti le innumerevoli forme che l’amore fra un uomo e una donna può prendere.

Federica, giovane rampante, disinibita anzichenò, dopo la morte della madre, che ha annichilito il padre e inevitabilmente trasformato gli equilibri familiari, si trasferisce a Milano a lavorare presso una prestigiosa casa d’aste, è ricca, o almeno lo sembra per la vita che conduce.
Viaggi una bella casa gioielli cene e serate, ma davvero col suo stipendio può permetersi tutto questo? Era felice? Era, perché mentre sta tornado al paesino, in una delle rare visite, ha un incidente in cui muore.
Quando qualcuno di così vicino come una sorella, muore improvvisamente, le domande si affastellano nella mnte di chi rimane, si crede sempre di avere di avere tempo, ma non è mai così. La presenza di un misterioso uomo, che in qualche modo dimostra di aver avuto con Federica una relazione – di cui nessuno sa nulla – fa scattare nella sorella Silvia, la necessità di sapere.

La sapienza dell’autore sta nel trasformare la legittima curiosità di ua donna, nei confronti della sorella e della sua vita, in una specie di giallo in cui la ricerca non è quella del colpevole ma diventa pagina dopo pagina, la caccia a quesiti universali e altrettanto universalmente senza risposta.
Un romanzo che porta il lettore a porsi domande su tanti temi, sull’etica sul significato di determinati avvenimenti e lo fa con una scrittura lenta ma accattivante, colta, con riferimenti alla religione alla Storia e soprattutto all’essere umano con al centro le mille declinazioni dell’amore appunto e dello stesso esere umani, senza far mancare lo “sfioraramento” di argomenti purtroppo attualissimi che scuotono le coscienze.

PER UN’ORA D’AMORE

Da oggi in libreria, io vi consiglio caldamente di fiondarvi in libreria.
Cos’è? Il nuovo romanzo di Piergiorgio Pulixi.
Se con Stella di mare ci ha dato l’ennesimo colpo al cuore, con Per un’ora d’amore ariva il colpo di grazia.
Individuare chi sia il vero protagonista del romanzo è impossibile, ad ognuno di loro, perssonaggio fisso o no, è riservata un’attenzione speciale.

Mani stanche di lavoro, mani che una figia pulisce amorevolmente, prima di riceverne una carezza.
Mani che il lavoro ha consumato per dare un futuro.
Mani che quel futuro lo devono prendere e portare avanti, anche se ormai sono vecchie e stanche ma che non mollano, perché sono le mani di un padre, di un nonno.
Sono mani che sentono quel futuro scivolare via sul sangue innocente che è stato versato.
Prima di mollare la presa però, le mani di quel vecchio, vogliono la verità, quella che si è smesso di cercare perché quello che è successo ieri, oggi è già passato remoto e non ci sono più colpevoli da cercare.
Quello che succede oggi e probabilmente si ripeterà domani ha preso il sopravvento.

Per fortuna (anche nostra di lettori), c’è qualcuno che il tempo e la voglia di cercare una risposta lo trova.
Pavan porta il caso all’attenzione di Strega che nonostante tutto ci si applicherà con il solito cuore. Pulixi come un prestigiatore, tira fuori dal cilindro aspetti dei suoi uomini e donne che forse potevamo immaginare ma erano sottotraccia, li spoglia di ogni difesa e ce li propone in un gioco di specchi che cambia la prospettiva da cui li guardiamo.

Affronta come sempre temi profondi, il femminicidio e le vittime collaterali, perché i nomi delle vittime ce li ricordiamo per un po’, ma i nomi dei loro figli e parenti spesso nemmeno li sappiamo, ma ci sono e devono avere giustizia come i morti. Le debolezze, quelle che nessuno deve vedere, quelle che ci massacrano senza che nessuno se ne accorga, quando chiudiamo gli occhi e il sonno non riesce ad arrivare, quelle che ci impediscono di essere in pace con noi stessi. Le ossessioni che nascondiamo accuratamente e sono comemagma pronto a bruciare e distruggere quello che trovano sul loro cammino.

Un romanzo in cui molti veli vengono squarciati, imperdibile.

PREVISIONI DAL 01 AL 07.04

Ariete: tanti pensieri in questa settimana, avete in mente di fare 1000 cose, soprattutto un viaggio. Giorni propizi per mettere in ordine le idee e pianificare.

Toro: chi ha questioni legali in sospeso, questa settimana potrebbe vederle fare un gran passo verso la chiusura, dirò di più, verso la chiusura che desiderate. Molto concentrati sul lavoro che sarà tanto e soddisfacente.

Gemelli: possibile qualche contrasto con chi vi è vicino, per chi li ha direi figli e questo sarà motivo di delusione e desiderio di sparare dei gran vaffa, tratteneteli e valutate quale sia l’approccio migliore.

Cancro: quasi una copia di quello che ho scritto ai gemelli, possibili litigi, a voi non viene il vaffa ma la voglia di andarvene in un angolo a piangere sul latte versato. Lo sapete che è del tutto inutile vero?

Leone: vi state sottoponendo a un giudizio feroce, il vostro. Non fatelo e concentratevi su quello che invece sta andando per il verso giusto, so che è faticoso accettarlo, ma perfino Dio ci ha messo 7 giorni per fare il mondo. Datevi tempo.

Vergine: fatica ad accettarlo eh, eppure se apparentemente ci state riuscendo non siete convinti. Cercate di fare il punto su cosa vi sta stretto e allargate le maglie, potete farlo.

Bilancia: ritagliatevi un po’ di tempo e trovate un posto dove stare un po’ per conto vostro, senza rotture e senza disrazioni, ne avete bisogno e questi sono i giorni giusti.

Scorpione: la settimana è proficua soprattutto per mettere ordine nei vostri sentimenti, detto fra noi ne avete un gran bisogno, l’amore è la risposta, ma a domanda ce l’avete chiara?

Sagittario: altra settimana prevalentemente buona, dovete imparare a mantenere il punto su alcun cose, senza cattiveria (che non vi appartiene) ma sarebbe la cosa migiore da fare.

Capricorno: potrebbe esserci qualcosa di imprevisto e pesante da affrontare, la giustizia però è cieca e questo significa che ogni imprevisto o grana, se siete nel giusto, sarà superata brillantemente.

Aquario: non il massimo ma per fortuna neanche il minimo, una settimana tranquilla in cui dedicarsi al lavoro ma senza smania.

Pesci: siete tanto stanchi, calibate se possibile il lavoro urgente e necessario con quello che potete lasciare da parte e rimandare.

PREVISIONI DAL 24 AL 31.03

Ariete: la settimana potrebbe cominciare con qualche nuvola nera che vi grava sul cuore, la vostra resilienza saprà scacciarle e nei giorni successivi le soddisfazioni e la tranquillità torneranno alla grande.

Toro: anche per voi una settimana quasi spezzata, inizierete concentrati sul lavoro ma l’amore o comunque i sentimenti vi faranno mettere tutto da parte per concentrarvi sul cuore.

Gemelli: alcuni di voi scopriranno qualcosa che avrebbero preferito forse non sapere, eppure per quanto doloroso, allontanarvi da chi non è sincero sarà salvifico.

Cancro: settimana in cio riuscirete a liberarvi del vostro lato (troppo) spirituale, i pensieri vi faranno sentire ingabbiati e non vi starà bene. Vi libererete puntando sul materiale, e sarà di molto sddisfacente.

Leone: avrete il tempo in questa settimana per mettere ordine nei vostri progetti più intimi, è il primo passo per realizzarli, con calma.

Vergine: vi troverete probabilmente davanti a una scelta, intima, dovrete decidere se agire nell’ombra o affrontare a viso aperto le sfide, purtroppo qui non si possono dare consigli, la risposta è dentro di voi.

Bilancia: chi si aspetta da voi solo dolcezza potrebbe avere delle sorprese questa settimana e scoprire quanto potete essere duri quando le rircostanze lo richiedono.

Scorpione: come i cancri vi sentirete ingabbiati dal ruolo, m troverete in voi stessi il modo di liberarvi e sarà sorprendentemente più semplice di quanto pensiate.

Sagittario: continua l’ottimo periodo, equilibrio e risultati vi fanno sentire davvero in pace.

Capricorno: qualcosa vi deluderà e non avrete difficoltà a scartarlo dalla vostra vita, vi butterete probabilmente sul lavoro e il sole tornerà a splendere più di prima.

Aquario: settimana tranquilla in cui potrete dedicarvi a piccoli lavori indispensabili, i pensieri vi lasceranno in pace e di questi tempi non è poco.

Pesci: partite incendiari e finite pompieri, le vostre armi questa settimana sono la dolcezza e il guardare oltre.

PREVISIONI DAL 17 AL 24.03

Ariete: ottimo, avete risolto, molti di voi, ciò che era sospeso e questa settimana potete godervela in santa pace, il sesto senso più attivo che mai, sarà un ottimo alleato.

Toro: sembra andare tutto per il meglio e così è, in realtà qualcosa che non avete forse ben chiaro neanche voi, vi rode. Un piccolo invisibile tarlo, portatelo alla luce o vi farà più male di quel che pensiate.

Gemelli: settimana di altalenante amore, nel senso che probabilmente molti gemelli passeranno le giornate a litigare fare pace allontanarsi e riavvicinarsi. Uh che fatica.

Cancro: non resta che godersi i risultati ed è esattamente quello che farete, o dovreste fare nei prossimi giorni. Direi di godersela.

Leone: la pazienza e la determinazione che avete dimostrato di avere, finalmente daranno i primi fiori, i frutti arriveranno poi, nel frattempo, prendete a piene mani ciò che vi spetta.

Vergine: del tutto inutile pensare a quello che sarebbe stato se, godetevi quel che c’è che l’acqua passata non macina più.

Bilancia: dedicatevi al lavoro, il momento è propizio. Unica avvertenza, ricordatevi che chi fa da sè, fa per tre.

Scorpione: se provaste ad accontentarvi? Quello che volevate lo avete, adesso, almeno per i prossimi giorni, provate a godervelo e basta.

Sagittario: fondamentalmente soddisfatti, potete riposarvi o cominciare a dare forma a qualche nuovo progetto, solo per tenere la mente impegnata, ma anche semplicemente godervi giorni tranquilli.

Capricorno: le armi sempre ben affilate ma credo che questa settimana potrete lasciarle tranquillamente nel fodero, state facendo quel che dovete ed è sufficiente.

Aquario: non gira come vorreste, sembra di sì ma quel tarlo proprio non vi lascia in pace. Prima o poi dovrete affrontarlo seriamente.

Pesci: smettete di lasciare che quel sottile fastidio vi rovini le giornate, il rischio è che l’insoddisfazione rovini il bello che c’è.

A CASA CON LOUISE PENNY

Louise Penny scrittrice canadese, ha dato vita a un personaggio che secondo me, resterà nella storia a lungo, non diventerà famoso come Maigret, non tormentato e maledetto come Hole, non usa le cellule grigie come Poirot, se proprio dovessi trovare un commissario a cui si avvicina direi Adambsberg. Anzi la parte concreta di Adamsberg. Armand Gamache non cammina sulle nuvole, non ha intuizioni folli, ma ascolta istinto e cuore.

È un uomo solido, un poliziotto che è diventato “leggenda” a capo della Omicidi della Sureté canadese.

Si è guadagnato il rispetto e l’affetto dei suoi uomini con la sua normalità e caparbietà, nel non accontentarsi mai della spiegazione più semplice, nel non disdegnare nessun suggerimento. Sa che come ha detto Shakespeare, “ci sono più cose in cielo e in terra…”, sa che tutto ha una spiegazione, anche le cose più orribili che ha dovuto affrontare e continua a incontrare.

Ma la sua caratteristica migliore, quella che forse lo ha fatto diventare così amato, è che non giudica nessuno, prende il buono delle persone quando c’è e sa che per contro esiste il male, esistono persone cattive, lo ha accettato, fa parte della vita. È un uomo tranquillo Gamache, tutto di un pezzo ma mai rigido, che trova il conforto nelle cose più banali, l’amore per e della moglie, dei figli, il cane, gli amici con cui ridere, il buon cibo e il buon bere. Un uomo normale, lontanissimo dai supereroi eppure micidiale nel trovare i colpevoli.

Il più crudele dei mesi è il terzo volume della saga – dal 2005 a oggi sono 19 romanzi – purtroppo, ne avevo già parlato, per qualche ragione ignota ai più, la pubblicazione in Italia è stata quasi un una tantum, 2 romanzi – fino a quando Einaudi l’ha riproposta. Ahinoi, non tutti sono stati tradotti (ancora) e quindi negli anni scorsi sono usciti random.

Adesso pare che la scelta sia quella di pubblicarli in ordine cronologico e ben venga se permettete, anche rileggersi quelli già usciti per seguire meglio il filo.

Alla terza indagine, Gamache non vive ancora a Three Pine, minuscolo paesino sulla cui nascita e soprattutto sui tre enormi pini circolano numerose ipotesi e leggende, ma al di là di ciò che vi è accaduto, la gente gli piace, si sente fra amici alloggiando nel B&B gestito da Gabri e Olivier, parla con il piccolo gruppo di abitanti, la poetessa apparentemente feroce Ruth Zardo, i Morrow, artisti di fama, Myrna, la gigantesca psicologa libraia e non solo.

Leggere la Penny è consolatorio, gli orrori che riesce a descrivere, e credetemi è davvero brava, non fanno che esaltare la sensazione di calore, di abbraccio di casa che raccontano le cene, i piccoli riti, le case il paesaggio ma soprattutto le persone. È pacificante, perché ti aiuta a credere ancora nella gente, nei rapporti interpersonali, indipendentemente dagli screzi, dalle antipatie e simpatie personali.

Mettersi seduti comodi, con un libro in cui si racconta di Gamache, ti porta letteralmente in un altro mondo e in tempo diverso, un mondo di cui, omicidi a parte,  io rimpiango gli odori i colori e l’umanità.

L’ORIZZONTE DELLA NOTTE

Non so se dipende dal fatto che fra un romanzo e l’altro fa passare un sacco di tempo, ma questo L’orizzonte della notte di Carofiglio mi è piaciuto tanto tanto tanto.
Lo hanno definito poderoso, forse non è lo steso termine che avrei usato io, ma certamente è sostanzioso.
Parallelamente alla vicenda processuale, quasi scarna per quanto è essenziale e contestualmente potente, c’è un avvocato Guerrieri che definirei pacificato.
Non è diventato un compagnone allegro eh, per carità, ma l’ho trovato cambiato nel modo di affrontare se stesso, la sua solitudine, la sua intrinseca malinconia. È un uomo che anche grazie alla frequentazione con uno psicoterapeuta e a delle sagge casuali parole del suo libraio, sta facendo pace con il suo vissuto, imparando ad accettare anche le parti di sé che non gli piacciono (forse perché non le aveva capite fino in fondo.
Come sempre in un romanzo, ognuno trova cose diverse, qualcuno quelle che sta cercando, qualcuno ci trova illuminazioni, parole che come in un domino si legano ad altre e poi altre ancora, portando il lettore a riflessioni che non si aspettava. Ormai l’ho ripetuto tante volte, io quello voglio da un romanzo, che senza contezza, mi porti in posti che non conosco, dentro e fuori di me, voglio vivere altre vite diverse dalla mia e in cui comunque per un po’ mi piace stare.
Ho trovato una miriade di spunti ne L’orizzonte della notte, il coraggio per esempio, di fare cose nuove di affrontare strade non conosciute, di dirsi le verità, anche le più scomode.
Un Carofiglio e di conseguenza la sua scrittura, più indulgente e di conseguenza incredibilmente più libero e leggero. Probabilmente anche questa non è una cosa nuova, ma così, d’amblée, direi che di tutti i romanzi che vedono protagonista l’avvocato, è decisamente quello che mi è piaciuto di più.

TUTTA COLPA DI CHOPIN

Li abbiamo lasciati, Reali e il Nero, ben decisi o almeno uno di loro, a non farsi mai più coinvolgere in nessun modo dalla Cazzaniga Peroni, l’altro a rivederla. Lei…Vabbè dai, ve la faccio breve, Olga ha accettato un invito a cena del Nero, ma siccome noi sappiamo che poi la vita fa quello che vuole, forse è destino che questa cena non s’abbia da fare. Olga non mangia pesce – secondo voi in che ristorante ha prenotato il Nero? Bravi- Lui non mangia carne. Mentre valutano con una certa delusione del Nero, di optare per una neutra e neutrale pizza, Frau, all’anagrafe Irma nonché madre di Olga, chiama perché è caduta. Problema cena risolto.
Di come e perché il povero Reali si trovi coinvolto in un’indagine sul furto nella villa di un’amica delle Cazzaniga Peroni, in realtà di sua sorella, lo trovate nella sinossi in quarta di copertina e nelle recensioni.
Recensioni entusiaste, tutte. Siccome anche a me è piaciuto parecchio, questa, ammesso che si possa chiamare recensione, non si discosta.
Se Dolce da morire, il precedente romanzo dei Pastardi (crasi Pastori e Aicardi), è stato una piacevole sorpresa, Tutta colpa di Chopin è decisamente una bella conferma che i due sanno maneggiare la materia.
Trama gialla impeccabile inframezzata da ironia a volte ferocemente vicina al sarcasmo, sentimenti di ogni tipo, amore amicizia sorellanza fratellanza nipotanza, crisi familiari e non. Il ladro a cui i tre, sia mai la brianzola resti ai margini, danno la caccia, non fa eccezione nella pletora di personaggi balenghi che animano le pagine.
La strana coppia vince a mani basse la prova del nove proponendoci un romanzo con tutte le sue cosine a posto, tante risate, qualcuna (poche in realtà) è amara, ma d’altra parte, come dice Olga, trovandomi perfettamente d’accordo, “Io la vedo diversamente ed è il modo migliore che ho scovato per vivere. Ridere di tutto, anche del politically correct, perché l’ironia non ha regole. Rido, ma senza cattiveria, faccio battute e provo a sdrammatizzare. Sempre”.
Un libro per chi ama i gialli scritti bene, per chi ama i cosiddetti Cosy Crime (lo scrivo ma sappiate che mi si accapponano i capelli), per chi ama la musica, il perché lo scoprite da soli, titolo escluso, per chi ama ridere, pareccchio, e in generale, per chi ama leggere.
Fate voi, ma io un click sul link e poi su acquista, lo farei. E se vi capita, nonperdetevi una delle millemila presentazioni, che poi mi ringraziate.